Se rinasco voglio nascere
calabrese. Ci sono molti buoni motivi per voler nascere in Calabria.
Il primo è che è una terra
bellissima, così selvaggia eppure così a portata di mano. Stretta fra 2 mari,
con spiagge incantevoli e acque di un azzurro profondo, è l’ideale per
conciliare tintarella e percorsi sterrati a cavallo di una moto. Il secondo è
che amo i cibi grassi e piccanti e la ‘nduja è stata oramai eletta a mitologia.
Il terzo è che in questo modo per raggiungerla non sarei costretto a percorrere
i 460 chilometri della Salerno-Reggio Calabria. Certo ora per 2/3 l’autostrada
è più che percorribile (è stato addirittura installato il controllo di velocità
con il sistema Vergilius) ma negli anni passati per uscirne indenne bisognava
aver fatto ore e ore di pratica sulla playstation.
Ma il principale motivo per cui
vorrei essere calabrese è che amo i boschi e le lunghe passeggiate fra la
natura e la Calabria è l’unico posto al mondo dove questo hobby viene retribuito
con i soldi pubblici.
Vi immaginate la soddisfazione di
andar per boschi e radure, in mezzo al fascino della macchia mediterranea o a
cercar gustosi funghi con cui fare meravigliosi sughi ed essere contemporaneamente
pagati?